Desertificazione Commerciale: Un Fenomeno Preoccupante per le Nostre Città

22.03.2025

Tra il 2012 e il 2024, l'Italia ha visto una drammatica diminuzione delle attività commerciali, con una perdita di 118mila negozi al dettaglio (-21,4%) e 23mila attività di commercio ambulante (-24,4%). Inoltre, tra il 2015 e il 2023, il numero di sportelli bancari è diminuito del 35,5%, passando da 8.026 a 5.173. Questi numeri sono la prova di una crescente desertificazione commerciale che, secondo Confcommercio, rischia di trasformarsi in un vero e proprio declino delle città.

L'analisi del centro studi di Confcommercio, in collaborazione con il centro studi Guglielmo Tagliacarne, sottolinea che nei centri storici si registra una chiusura maggiore di negozi rispetto alle periferie, con una situazione più stabile al Centro-Sud. Tra i 122 comuni analizzati, i primi cinque con il maggior calo di attività sono: Ancona (-34,7%), Gorizia (-34,2%), Pesaro (-32,4%), Varese (-31,7%) e Alessandria (-31,1%). Al contrario, i comuni con la migliore tenuta sono: Crotone (-6,9%), Frascati (-8,3%), Olbia (-8,6%), Andria (-10,3%) e Palermo (-11,2%).

La desertificazione commerciale minaccia non solo l'economia, ma anche la vivibilità, la sicurezza e la coesione sociale delle nostre città. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sottolineato che senza il commercio di vicinato, non c'è comunità. Per questo motivo, Confcommercio ha lanciato il progetto Cities, volto a riqualificare le economie urbane con il supporto delle istituzioni e delle imprese.

Un altro dato interessante riguarda la crescita delle imprese straniere, che hanno registrato un aumento del 41,4%, mentre quelle italiane sono cresciute solo del 3,1%. Di queste nuove occupazioni straniere, il 39% si concentra nel commercio, nell'alloggio e nella ristorazione, con un aumento di 155mila occupati.

Nel settore merceologico, nei centri storici si osserva una riduzione delle attività tradizionali, come i carburanti (-42,1%), i libri e giocattoli (-36,5%), i mobili e ferramenta (-34,8%) e l'abbigliamento (-26%). Al contrario, i servizi stanno crescendo, con un aumento delle farmacie (+12,3%), della computer e telefonia (+10,5%) e delle attività di alloggio (+67,5%), tra cui si segnala un vero e proprio boom degli affitti brevi (+170%), a fronte di una diminuzione degli alberghi tradizionali (-9,7%).

Per contrastare questo fenomeno, Confcommercio sostiene che è necessario promuovere politiche pubbliche di supporto al commercio di vicinato. Il progetto Cities ha già presentato 38 proposte locali per affrontare la desertificazione commerciale.

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