Monza parte col piede giusto: battuto il Mantova 1-0 grazie a Izzo: le pagelle e i commenti di mister Bianco
MONZA – Esordio vincente per il Monza di Paolo Bianco, che inaugura la stagione di Serie B con una vittoria casalinga di misura contro il Mantova, grazie al gol decisivo di Armando Izzo al 56' minuto. Una prestazione solida, concreta e ricca di spunti positivi per i brianzoli, che puntano al ritorno immediato in Serie A dopo la retrocessione.
Primo tempo equilibrato, poi la svolta
La gara si apre con ritmi contenuti e poche occasioni da gol. Il Monza tiene il possesso palla (46%) ma fatica a trovare spazi tra le linee avversarie. Il Mantova, ordinato e compatto, si affida alle ripartenze di Falletti e Caprini, senza però impensierire seriamente il portiere Thiam.
Nel primo tempo fioccano i cartellini gialli: Ciurria e Birindelli per il Monza, Radaelli per il Mantova. La tensione è palpabile, ma il risultato resta bloccato sullo 0-0.
Izzo decisivo, Mantova non reagisce
La svolta arriva nella ripresa: al 56', su calcio d'angolo battuto da Pessina, è Izzo a svettare sul secondo palo e infilare di testa il portiere Festa, firmando l'1-0. Il Monza prende fiducia e gestisce il vantaggio con ordine e pragmatismo.
Il tecnico Davide Possanzini prova a scuotere il Mantova con una girandola di cambi, inserendo Mensah, Galuppini, Fiori e Maggioni, ma la reazione non arriva. I brianzoli, invece, sfiorano il raddoppio con Azzi e Lucchesi, fermati solo da un super Festa.
Nel finale, il Monza blinda il risultato con l'ingresso di Delli Carri, mentre il Mantova si innervosisce: ammoniti Trimboli, Mensah e Keita Balde.
Con questa vittoria, il Monza si porta subito in testa alla classifica e lancia un segnale chiaro: la corsa alla promozione è iniziata. Il Mantova, invece, dovrà rivedere qualcosa in fase offensiva per evitare un'altra stagione di sofferenza.
Le pagelle di
MONZA - MANTOVA
THIAM 6 – Giornata tranquilla tra i pali. Mai chiamato a interventi decisivi, gestisce con sicurezza le poche situazioni potenzialmente insidiose.
IZZO 7 – Leader assoluto della retroguardia. Oltre a essere insuperabile in marcatura, firma il gol vittoria con un colpo di testa da vero centravanti. Decisivo.
LUCCHESI 6 – Solido e concentrato, chiude bene su Mancuso nel primo tempo e non sbaglia nulla. Personalità da veterano. (89′ DELLI CARRI sv – Entra per blindare il risultato, senza tempo per incidere.)
RAVANELLI 6 – Ordinato e pulito nei tre dietro. Non corre rischi e si fa trovare sempre pronto. Prestazione silenziosa ma efficace.
OBIANG 6 – Fa da metronomo davanti alla difesa. Pochi tocchi, zero fronzoli, tanta sostanza. Il suo equilibrio è prezioso.
PESSINA 6 – Regista puro, fa girare la squadra con intelligenza. Ancora lontano dalla forma migliore, ma la sua qualità è evidente. (78′ COLOMBO sv – Entra nel finale per dare freschezza al centrocampo.)
BIRINDELLI – 6 Non riesce a sfondare come vorrebbe, ma sulla corsia destra è una presenza costante. Tiene botta contro un avversario ostico, dimostrando solidità e tenacia. Non brillante, ma affidabile.
AZZI – 6.5 Un motorino inesauribile sulla sinistra. Spinge, crossa, conclude: è ovunque. La fascia è il suo regno e lui la domina con energia e continuità. Un riferimento costante per la manovra offensiva.
CAPRARI – 7 Parte forte e detta subito il ritmo. È il catalizzatore delle azioni offensive, sempre nel vivo del gioco. Quando il Monza attacca, lui è lì, pronto a inventare. (67′ KEITA – 6) Entra con la solita grinta e voglia di incidere. Non sarà al centro del progetto, ma dimostra di avere ancora tanto da dare. Prezioso.
CIURRIA – 6 Lotta, corre, si sacrifica. Manca un po' di lucidità nelle giocate, ma la generosità non si discute. (67′ GALAZZI – 6) Si prende qualche rischio in area, mostrando coraggio e voglia di mettersi in mostra. Buon impatto.
DANY MOTA – 6 Giornata complicata: pochi palloni giocabili e tanta fatica. Ma la posizione più avanzata fa ben sperare. Se trova continuità, può diventare decisivo. (78′ PETAGNA – sv) Troppo poco tempo per incidere.
Allenatore: BIANCO – 6 Dirige con intelligenza e calma. Il suo richiamo a Caprari ha sortito effetto, e la gestione della gara è da veterano. Sa che la Serie B non perdona, e oggi lo ha dimostrato con pragmatismo.